CAINA MOVIE AWARD 2024: I MIGLIORI FILM, DOCUMENTARI E SERIE TV del 2024 secondo CAINA.IT


Quando le congiunzioni astrali sono a favore, la settima arte ci regala sempre grandi soddisfazioni. Il 2024 è stato davvero una ottima annata cinematografica. Vi proponiamo il nostro succulento menù riassuntivo, diviso per sezioni e rigorosamente in ordine alfabetico. 

Per iniziare vecchi maestri a briglia sciolta;  
si va avanti con nuovi autori scatenati,
seguiti a stretto giro da giovani leve promettenti; 
una occhiata al "new horror", tante idee e tanto sangue; 
senza dimenticare uno sguardo al sottobosco weird; 
e per finire ottimi documentari illuminati.

Anche quest'anno Caina dice NO alla solita classifica e SI alla scorpacciata, alla grande abbuffata cinematografica di fine anno, con una lunga lista da leccarsi i baffi! Buona Visione.




I MAESTRI

MEGALOPOLIS (Francis Ford Coppola - USA 2024)


Immaginate una New York del futuro che si crede Roma antica: toghe, bighe, hypertecnologia e grattacieli d’oro. Poi prendete un architetto, capace di fermare il tempo (letteralmente), mentre cerca di ricostruire la città con un materiale futuristico, il Megalon. E poi ancora: intrighi, amori, tradimenti, sesso, sangue, politica. Ah, c'è un satellite russo che potrebbe schiantarsi sulla città ... ma nulla di che.
Megalopolis è un’esplosione di immagini e musica: una festa pagana imperiale futuristica, un baccanale scatenato, un saturnalia eccessivo. La trama? Gli snodi narrativi? Coppola se ne frega: ha distrutto la narrazione lineare e l’ha sostituita con un bellissimo delirio cinematografico senza freni. Lui può! Questo è il suo Cinema: forse imperfetto ed eccessivo, ma orientato al futuro e clamorosamente bellissimo. 
Guardatelo, odiatelo, amatelo. Prendetevi due ore, vestitevi di Megalon dorato, lasciatevi travolgere e fermate il tempo. Voi potete!


THE PALACE (Roman Polanski - 2023 ITA POL FRA)


Roman Polanski, a 90 anni suonati, ci regala un’opera folle, visionaria e volutamente sopra le righe. Delle Vacanze di Natale andate definitivamente a puttane; un avariato e scaduto cinepanettone d’autore; satira, trash, puro delirio.
Ambientato in un hotel di lusso durante il famigerato Capodanno del 2000, il film è un circo decadente, dove vecchi freaks ballano una danza macabra verso l’apocalisse del Millenium Bug. Ogni personaggio è una caricatura sublime: menzione particolare per Mickey Rourke, stravolto dalla chirurgia estetica, e per Luca Barbareschi che interpreta un ex pornoattore superdotato.
Polanski trasforma il grottesco in arte visiva: inquadrature grandangolari e una fotografia acida rendono l'opera pura perfezione. In particolare le due sequenze finali: la scena dei fuochi d’artificio (un’esplosione di bellezza mentre intorno regna il caos e la morte); e poi il memorabile finale (una carrellata tra i resti della festa ormai finita, mentre un cane e un pinguino freneticamente si accoppiano).
The Palace è cinema puro, astratto, fatto di significanti che bastano a se stessi. Un cinema che si prende gioco di tutto e di tutti, anche di se stesso. 
Unica pecca non aver chiamato Boldi e De Sica: il film sarebbe stato il Cinepanettone Definitivo. 


I NUOVI MAESTRI

ANCORA UN'ESTATE (Catherine Breillat - FRA 2023)


Il grande ritorno della Breillat, regista francese sempre attratta dalle pulsioni erotiche più intense e dalle complicate conseguenze. La storia ruota attorno ad Anne, avvocata che difende minori abusati, che si ritrova tra le braccia di Theo, il diciassettenne bellissimo figliastro. Una relazione psicologicamente intricata che trascina personaggi e spettatori in una spirale autodistruttiva.
Breillat esplora il lato nascosto del desiderio umano, senza mai cadere nel moralismo. Con una regia tagliente, ci mostra come l’attrazione possa diventare una forza incontrollabile e devastante. La straordinaria interpretazione di Léa Drucker ci regala una protagonista complessa, divisa tra il suo ruolo professionale e la forza travolgente delle sue pulsioni. Disperatamente alla ricerca di un equilibrio.
Un film a tratti soave, ma che alla fine ti colpisce allo stomaco e ti lascia con mille domande. Catherine Breillat, quanto ci eri mancata!


ANORA (Sean Baker - USA 2024 )


Una rivisitazione divertente e spietata di Cenerentola, tra gli strip club di Brooklyn e i casinò di Las Vegas, il tutto condito da sesso, droga e mafia russa.
Ani, giovane spogliarellista tosta e gagliarda, incontra Ivan, un ricchissimo figlio di padre sovietico. Tra una festa e l’altra, tra sniffate e slot machine, i due si sposano a Las Vegas. Ma il sogno dura poco: i genitori di Ivan scoprono tutto e mandano tre scagnozzi per far annullare il matrimonio. Ani rimane da sola a combattere contro tutti, armata della sua rabbia esplosiva.
Dietro le risate e i lustrini, Baker ci parla di classismo, disparità sociale e il sogno americano che è ormai diventato un incubo. Ani non vuole essere come Pretty Woman: non si adatta, e non cerca redenzione. È una donna che combatte per sopravvivere in un mondo che la usa e la scarta.
Mikey Madison è spettacolare: rabbiosa, fragile, brillante, ci mette anima e corpo. E poi c’è Coney Island d’inverno, malinconica e bellissima, sfondo perfetto per questa favola storta: dalle stalle alle stelle ... e ritorno!
Anora è un capolavoro amaro travestito da commedia: quando meno te lo aspetti inizi a sanguinare. Un vero gioiello.


CHALLENGERS (Luca Guadagnino - USA 2024)


Il tennis è molto più di un semplice sport. E' un atto essenzialmente crudele, disumano, che costringe il tennista a un profondo viaggio all'interno della propria psiche. Guadagnino utilizza questo gioco per esplorare le vibranti passioni che ne arrossano i campi blu cobalto; ne rivoluziona le regole verso la disparità: impone il numero 3, forzando il campo rettangolare a divenire un triangolo. E nel tennis ... il triangolo no, non lo avevamo considerato.
Una storia d'amore complicata, un triangolo amoroso che è una sfida nella sfida. Le eccezionali interpretazioni di Zendaya, Mike Faist e Josh O'Connor trasformano "Challengers" in un'esperienza cinematografica indimenticabile, amplificata dal vibrante battito elettronico dei Nine Inch Nails. Bum Bum Bum Bum! 
Quando il gioco si fa duro... Guadagnino batte un match-point da manuale. C'è chi parla di lui come il miglior regista contemporaneo, e chi siamo noi per contraddirli? Anzi rinforziamo il concetto: Luca Guadagnino è un regista con le palle e "Challengers" ne è la conferma perfetta! Gioco, partita, incontro.


KINDS OF KINDNESS (Yorgos Lanthimos - USA UK 2024)


Lanthimos torna alle sue radici più sperimentali con un film-antologico, tre episodi legati tematicamente: si esplora il dominio e la sottomissione attraverso un linguaggio grottesco e visivamente straordinario.
Il film richiama le dinamiche di potere esplorate da Fassbinder, attualizzandole con un approccio surrealista. Lanthimos esplora il controllo psicologico, fisico e settario, mostrando come possa essere mascherato da una letale "falsa gentilezza". Per farlo ci obbliga a compiere un viaggio nel subconscio, nel metafisico: una sfida allo spettatore con una serie di scene simboliche inquietanti. Il subconscio dunque, quel flusso continuo e apparentemente incoerente, che risulta essere invece la nostra più vera essenza. "This is it. The moment of truth", dice Emma Stone in una scena chiave del film.
Qui il nostro articolo completo sul film -> https://www.caina.it/2024/09/i-diritti-dei-piu-forti-kinds-of.html


LA BETE (Bertrand Bonello - FRA 2023)


Immaginate un futuro in cui, per competere con l'Intelligenza Artificiale, dobbiamo rinunciare a ciò che ci rende umani: le emozioni. Questo è il punto di partenza di La Bete, il nuovo film di Bertrand Bonello. Il regista ci trascina in un futuro inquietante: per sopravvivere in questa società fredda e razionale, le persone devono sottoporsi a un processo di “purificazione” che le porta a rivivere le vite passate, per liberarsi infine di ogni traccia emotiva. 
La protagonista Gabrielle (una straordinaria Lea Seydoux) si immerge in questa esperienza surreale, attraversando epoche diverse. Rivivendo le sue precedenti esistenze, dal 1910 al 2044, Gabrielle tenterà disperatamente di rimanere umana.  
A fare da collante tra i diversi piani temporali, un locale da ballo multiforme: un posto magico che cambia epoca ogni notte. Qui Gabrielle e Louis (George MacKay), il protagonista maschile, si incontrano in un continuo gioco di attrazione e tragedia, da cui non possono sfuggire. 
Un film visivamente impeccabile, emotivamente intenso, dal finale agghiacciante.


PARTHENOPE (Paolo Sorrentino - ITA FRA 2024)


Parthenope viene al mondo nelle acque di Posillipo e diventa una bellissima "enfant terrible". Poi cresce e si muove nel viscerale ventre di Napoli, attraverso i meravigliosi scenari filmati da Paolo Sorrentino: quadri surreali, grotteschi, sacri e profani. Parthenope è spettatrice e protagonista insieme, e percorre il suo personale viaggio nel paese delle meraviglie. Nel suo cammino incontra miserie, nobiltà e miracoli falliti.  Fino alla visione enorme, bellissima, commovente eppur fragilissima della sua città, fatta di acqua e sale, come il mare. Napoli, che non puoi capire, ma solo vedere.

  
POOR THINGS (Yorgos Lanthimos - USA UK 2023)


Un viaggio cinematografico unico, che esplora la crescita personale di Bella Baxter, protagonista complessa e affascinante. Ma anche un viaggio nella storia della tecnologia del cinema, dal bianco e nero degli esordi alle più moderne tecnologie digitali.
Bella è una "Motherstein": madre e figlia insieme, nata dall'esperimento di uno scienziato demiurgo. Il suo viaggio sarà la conoscenza: affronterà il maschilismo liberticida; si confronterà con la povertà; conoscerà il mondo del lavoro (in un bordello) trasformandosi in una "puttana santa". Infine tornerà a casa, per diventare donna matura e indipendente.
Bella applica il metodo scientifico galileiano: le sue sensate esperienze sessuali e personali le permettono di evolversi. Una celebrazione dell'esperienza come strumento di crescita.
In un mondo di dominio maschile, Bella è una figura rivoluzionaria: ci insegna che la vera libertà nasce dalla conoscenza e dall'accettazione di sé. Le "povere creature" siamo noi: Bella ci guarda, ride e ci dà un bacio in fronte.
Qui il nostro articolo completo sul film -> https://www.caina.it/2024/03/sesso-liberta-poor-things-yorgos.html


HORROR - THRILLER - FANTASTICO

CUCKOO (Tilman Singer - GER USA 2024)


Gretchen, un'adolescente in crisi per la perdita della madre, è costretta a trasferirsi tra le montagne della Alpi con la nuova famiglia del padre. Ma nei fitti boschi, un urlo stridulo dà inizio all'incubo. Un delirio ornitologico, una colonna sonora audace, un film pretesto per mettere in scena uno dei villain più weird dell'anno. Si vola alto, là dove osano ... i cuculi. CUCUUU!


LATE NIGHT WITH THE DEVIL (C. e C. Cairnes - USA 2023)


"Signore e signori, rimanete sintonizzati ... mentre tentiamo di entrare in contatto con il diavolo."
1977. Siamo nella notte di Halloween: Jack Delroy tenta di risollevare gli ascolti del suo show con una serata dedicata all'occulto, con conseguenze devastanti. 
Il film è strutturato come il master di una diretta televisiva, utilizzando il formato found footage per ricrearne l'autenticità. Con l'arrivo di Lilly, una giovane che afferma di essere posseduta dal demone Mr. Wriggles, tutto cambia. Ciò che doveva essere uno show sensazionalistico si trasforma in un incubo in diretta tv.
"Late Night With the Devil" è una baracconata raffinatissima. Un abile mix tra estetica vintage ed effetti speciali analogici, insieme a una narrazione moderna e coinvolgente. Un viaggio disturbante e avvincente che cattura la grezza essenza degli anni 70 in una splendida confezione a scatole cinesi. 


HOME EDUCATION (Andrea Niada - ITA 2023)


Rachel, giovane introversa, pattuglia ossessivamente un bosco alla ricerca del padre defunto, convinta che questo possa risorgere. Il problema è che il corpo del morto è nascosto in casa: tutto è pianificato dalla madre di Rachel, secondo un oscuro rito magico, di dubbia efficacia. Sarà il giovane Dan, interessato alla ragazza, a svelare la follia della madre dominatrice.
Le atmosfere insieme potenti e rarefatte della Sila calabrese dominano una pellicola che esplora i confini tra volontà, magia e follia. Splendida regia. Magnifiche le prove attoriali. Un piccolo grande film.
"Le cose che vogliamo accadranno ... Le cose che vogliamo accadranno ... Le cose che vogliamo accadranno ... Le cose che vogliamo accadranno ... Le cose che vogliamo accadranno ..."


MADS (David Moreau - FRA 2024)


L’apocalisse horror che non ti aspetti. Un unico piano sequenza che ti catapulta in una notte di puro delirio: sesso, droga e zombie assatanati.
Con la stessa adrenalina di pellicole come "28 giorni dopo" e "Rec", il film ti inchioda allo schermo, limitandoti il campo visivo e impedendoti di staccare lo sguardo. Moreau usa una regia virtuosistica, selvaggia, vertiginosa che ti fa sentire prima in pericolo, poi infetto, e infine nel delirio panico, circondato da militari violenti e famelici invasati.
Un’esperienza cruda e potente, un horror originale, artigianale e sperimentale, che non si piega alla dittatura conformista dell'algoritmo di Netflix. La scena con le due protagoniste che sfrecciano in scooter in mezzo alla carneficina è da applausi. Chapeau.


STRANGE DARLING (JT Mollner -  USA 2024 ) 


Immaginate di assistere a una caccia spietata tra una donna (The Lady) in fuga disperata e un killer (The Demon) freddo e implacabile. Ecco Strange Darling è tutt'altro. 
Sei capitoli raccontati in modo non lineare, una narrazione che disorienta e lascia senza fiato, giocando continuamente con lo spettatore: chi è la vittima e chi il carnefice?
Willa Fitzgerald e Kyle Gallner sono perfetti nei panni di The Lady e The Demon: lei viso da cerbiatta e sguardo da matta; lui una minaccia silenziosa di dolente tristezza. Il loro incontro: un erotico gioco perverso e che si trasforma in incubo.
Girato in 35mm, con una fotografia dai colori intensi e una colonna sonora che alterna malinconia e silenzi agghiaccianti, Strange Darling è un’esperienza visiva e psicologica che cattura e spiazza. Non è solo un thriller: è una meravigliosa trappola mortale. Un film sanguinosissimo, dolcissimo, bellissimo. "Meglio il diavolo che conosci che quello che non hai".


THE ANIMAL KINGDOM (Thomas Cailley - FRA 2024)


Una misteriosa epidemia sta trasformando le persone in creature ibride: metà umane e metà animali. Piume, squame, artigli, emergono improvvisamente dal corpo, sconvolgendo le vite dei protagonisti. Chiaramente scatta subito l’emarginazione del “diverso”. François e il figlio adolescente Émile affrontano la dolorosa trasformazione della madre in una creatura animalesca, per poi scoprire che lo stesso destino toccherà al ragazzo.
La regia delicata ed emozionante bilancia effetti speciali e pathos, mentre il rude paesaggio della campagna francese diventa teatro perfetto per esplorare il contrasto tra natura e società. Il risultato? Un film che incanta, disturba e fa riflettere. Un viaggio affascinante tra bellezza e mostruosità, una storia di trasformazione e crescita, dove l’umanità si rivela … forse in nuove forme, sorprendenti e comunque bellissime.


THE SUBSTANCE (Coralie Fargeat - UK FRA 2024 )


Elisabeth Sparkle (Demi Moore), ex star del cinema, si aggrappa disperatamente alla sua giovinezza con un piccolo misterioso aiutino: un siero magico che fa spuntare fuori Sue, la sua versione 20enne e perfetta (Margaret Qualley). Peccato che le due debbano seguire rigide regole di convivenza: il risultato sarà un mix esplosivo di risentimento e body horror. Una sinfonia di budella, denti che cadono e arti che si staccano, mentre il "mostro" ci sputa in faccia la sua disperazione. 
Coralie Fargeat punta il dito contro il maschilismo e la mercificazione femminile, usando sfrontatamente il genere horror. Il film viaggia infatti tra glamour hollywoodiano e carneficina splatter, pieno di omaggi: Cronenberg, Yuzna, Troma, ma anche Kubrick, Lynch, chi più ne ha più ne metta. Il tutto rimodellato per la Netflix generation. 
The Substance è cinema horror  mescolato alla pop culture: un viaggio che mescola forma e sostanza, sangue, glitter e lacrime. Un cinema di intrattenimento, certo, ma non convenzionale: profondo sia sul piano estetico che su quello concettuale. Una vera e propria evoluzione del genere horror, che prova a unire l'estetica estrema a un potente commento sociale. In Horror Forever We Trust!


WEIRD CINEMA

AGGRO DRIFT (Harmony Korine - 2023 USA)


Un inquieto killer deve portare a termine il suo ultimo lavoro: eliminare l'ultimo bersaglio; ma delle spaventose visioni demoniache sono in agguato.
Girato in 4/3 e interamente con una colorimetria a infrarossi, il film è un assurdo mix tra video-arte psichedelica e video-game sparatutto. Un cinema estremo per forma (estetizzante) e contenuti (esili). Visione forse di quello che sarà il cinema di un lontano futuro. Stordente e affascinante.


I SAW THE TV GLOW (Jane Schoenbrun - USA 2024)


Immaginate di restare intrappolati nel ricordo di un vecchio show televisivo che guardavate da piccoli. Un telefilm che faceva paura e al contempo affascinava. È proprio quello che accade a Owen e Maddy, i due adolescenti protagonisti, che sviluppano un'ossessione morbosa per una bizzarra serie TV anni '90: The Pink Opaque. Ma quando la serie viene cancellata, i due iniziano a confondere la fantasia con la realtà.
Si parte dunque dall'"analog horror" per parlare di memoria e ricordi. Di quel forte culto verso il passato causato da una grande angoscia per il futuro. 
Girato in maniera impeccabile, con scene di grande poesia e bellezza, il film si distende in una atmosfera trasognata, fino al terribile risveglio dei protagonisti nella realtà. Una vera sorpresa e un colpo al cuore ... per chi, come noi, ha visto almeno una volta nella vita la TV brillare.


RUMOURS (Guy Maddin, Evan Johnson, Galen Johnson - USA 2024)


In un’antica residenza tedesca trasformata in sede del G7, la tensione politica è alta: incombe una grave crisi globale. A presiedere l’incontro la cancelliera tedesca Hilda (Cate Blanchett), maestra di rigore e sarcasmo. Durante la cena a bordo lago emergono tensioni personali, pettegolezzi, simpatie. Ma a un tratto tutti i camerieri spariscono, i telefoni sono isolati, si alza una fitta nebbia. È l’inizio del caos: si risvegliano mummie lascive, emerge un enorme cervello pulsante, fumi neri all'orizzonte fanno presagire il peggio. Sarà il leader all'apparenza più fragile a prendere in mano la situazione, verso il delirante finale.
Guy Maddin, per chi non lo conoscesse, è un visionario regista canadese, maestro nel trasportare i suoi deliranti soggetti su pellicola. Tra ironia e audacia visiva, sempre usando una fotografia granulosa e delle scenografie sognanti, il regista riesce a creare una parodia macabra e assurda della realtà.
Uno dei film più bizzarri dell'anno.


SPECIALE ITALIA

ENEA (Pietro Castellitto - ITA 2023)


Enea (Pietro Castellitto), figlio d'oro della Roma Nord, è un giovane annoiato e privilegiato: spaccia non per necessità, ma per sentirsi vivo. Al suo fianco, Valentino (Giorgio Quarzo Guarascio), aspirante aviatore, cocainomane e anima candida. 
Castellitto costruisce un audace stile visivo: ellissi narrative, fuori campo e voli pindarici sulla Roma godona e malata. Un film ad alto rischio schianto, ma che rimane miracolosamente in piedi.
L'accoglienza critica è stata fortemente divisiva. La verità è che Enea è un film fatto da 30enni per i 30enni: generazioni nuove, liquide, digitalmente distribuite in un enorme cloud sociale. Generazioni indefinibili, non inquadrabili, ancora tutte da narrare e da scoprire.
Giorgio Quarzo Guarascio (già da noi apprezzato nelle vesti canore di Tutti Fenomeni), è la vera rivelazione dell'opera. E ci regala il momento più cult del film (e forse dell'intera annata cinematografica): vestito da reuccio esegue una versione surreale e junkie di "Spiagge" di Renato Zero.
"Enea" è scorretto, acido, ardito. Un cinema che osa e sperimenta, dipingendo nuovi codici esistenziali.
Hanno ammazzato Enea. Enea è vivo.


FAMILIA (Francesco Costabile - ITA 2024)


Un dramma oscuro che esplora le dinamiche di una famiglia distrutta dalla violenza patriarcale. Luigi, vent'anni, vive con la madre Licia e il fratello Alessandro, ma l’assenza del padre Franco, violento e oppressivo, è un’ombra costante... fino al suo esiziale ritorno. 
Il film è un viaggio claustrofobico dove la casa diventa una prigione emotiva e fisica, resa ancora più opprimente dalla regia di Costabile, che utilizza inquadrature strette e fuori fuoco per generare suspense. La dimensione realista è contaminata da venature horror: Franco non è solo un uomo violento e malvagio, ma una presenza maligna che infesta la casa, simile a Jack Torrance in Shining, o a un poltergeist. 
Un magistrale lavoro sugli attori e un approccio sonoro inquietante, conducono il film lungo un crescendo emotivo. Fino al finale, epico e lirico, dove padre e figlio si confronteranno in un atto di verità e purificazione, dal prezzo altissimo. 


MISERICORDIA (Emma Dante - ITA 2023)


Arturo, ragazzo fragile e sensibile, viene allevato e cresciuto da una comunità di prostitute che vive in una baraccopoli a ridosso del mare siciliano. In questo contesto precario di buio e degrado, il cinema di Emma Dante apre varchi di luce che illuminano corpi e vite di amore e misericordia. Vibrante.


DOCUMENTARI

DARIO ARGENTO PANICO (Simone Scafidi - 2023)


Un taxi attraversa la quiete della campagna romana: è Dario Argento, diretto verso l’isolamento creativo. Sarà l'inizio di un viaggio nella mente del maestro dell’horror. 
Scafidi non si limita a omaggiare il mito: scava, esplora, intreccia l’artista visionario all’uomo fragile e tormentato. Tra confessioni, immagini d’archivio, interviste a familiari, amici e icone del cinema (da Refn a Del Toro), il film svela le “tre chiavi” del mistero Argento: isolamento, sdoppiamento e panico. 
Il colpo di scena finale? Argento parla della morte, ma poi sorride alla telecamera. Scoppia la musica e… Panico! 
Un documentario che emoziona, coinvolge e lascia intatto l’enigma del maestro. Chi è davvero Dario Argento? Non lo sapremo mai. La risposta sta forse in questa frase: "Fare paura è da principianti. Io cerco il Panico"
Qui il nostro articolo completo sul film -> https://www.caina.it/2024/07/la-paura-e-da-principianti-dario.html


IL TEMPO DEL SOGNO (Claudio Lattanzi - ITA 2023)


Un viaggio unico e commovente nell'epoca d'oro dell'horror italiano, dagli anni '80 ai primi '90: dai Demoni di Bava fino agli zombi in Dellamorte Dellamore di Soavi. Davide Pulici, narratore e "indagatore", affiancato da un cast di stelle del cinema di genere, guida lo spettatore in un mondo fatto di incubi, sangue e sogni infranti, tra ricordi, aneddoti e scene memorabili. Un atto d’amore per un cinema irripetibile. Imprescindibile.
Qui il nostro articolo completo sul documentario -> https://www.caina.it/2024/12/quando-eravamo-demoni-il-tempo-del.html


KISSING GORBACIOV (Andrea Paco & Luigi D'Alife - ITA 2023)


1988, Salento. A Melpignano, un piccolo borgo comunista, accade l’impensabile: un festival rock che unisce l’Italia e l’Unione Sovietica. Sì, avete letto bene. Grazie al finanziamento di Gorbaciov in persona (!), band sovietiche mai uscite dalla cortina di ferro suonano per la prima volta in Europa accanto ai CCCP, ai Litfiba e ad altre icone rock italiane anni 80.
Dallo stadio polveroso di Melpignano si parte a sorpresa per un tour surreale tra Mosca e Leningrado: le nostre band invitate a esibirsi in Unione Sovietica! Il documentario ci racconta un viaggio epico e irripetibile. Annarella vestita da matrioska a rischio arresto, Pelù in pelliccia tra il pubblico scatenato, Fatur preso a scudisciate sul palco. Sullo sfondo, lo splendore e lo squallore di un’URSS in pieno disfacimento.
Tra immagini d’archivio mai viste prima e testimonianze dei protagonisti, Kissing Gorbaciov emoziona e scuote. Una storia di utopie, sogni e disillusioni ... e di musica tuttora travolgente.


ROMA SANTA E DANNATA (di Roberto D'Agostino e Marco Giusti - Regia Daniele Ciprì - ITA 2023)


Ci sono viaggi che possono farsi solo di notte, tra le ombre di una città. "Roma, Santa e Dannata" non è solo un documentario, non è solo un'inchiesta, ma una delirante passeggiata tra i vicoli e le acque di Roma, affrontata con ironia e malinconia. 
Roberto D'Agostino e Marco Giusti, moderni Dante e Virgilio, navigano sul Tevere e si perdono tra Borgo Pio e il Muccassassina, tra il sacro e il profano, incrociando personaggi leggendari come Carlo Verdone, Vladimir Luxuria, Sandra Milo, etc. C'è chi racconta di funerali più vivi della vita stessa e chi rievoca i fasti di locali "oltre la follia" come il leggendario Degrado.
Con la regia visionaria di Daniele Ciprì e il tocco surreale di Paolo Sorrentino come produttore, il film ci svela una Roma di giorno maestosa, ma che di notte ... diventava (diventa ancora?) magica, folle, decadente e peccaminosa.


SERIE TV

BABY REINDEER (Richard Gadd - UK 2024)


Una donna entra in un bar ... e da inizio a un incubo. 
Un intricato e oscuro intreccio, dove trauma, ossessione e autocommiserazione esorbitano fino a un amaro finale; ma anche un thriller psicologico surreale e inquietante. La storia di Donny Dunn (alter ego dell'autore), e della sua agghiacciante esperienza di stalking da parte di Martha (una fenomenale Jessica Gunning). Gadd riesce a mantenere la complessità morale della storia originale (realmente vissuta in prima persona), affrontando temi come la vergogna, la malattia mentale, la solitudine e il desiderio, senza mai cadere nel didascalico. E poi c’è Martha, la stalker folle, capace di passare da un’espressione di pietà, a una di pura malizia, fino a ghigni di puro terrore.
Un viaggio emotivamente estenuante, cupo, e disturbante. 


DOSTOEVSKIJ (Damiano e Fabio D'Innocenzo - ITA 2024)


La prima volta dei fratelli D'Innocenzo alle prese con la scrittura seriale. Prendi una storia alla True Detective e immergila in una provincia romana mai così buia, desolante e desolata: uno scenario devastato e maledettamente vile. Lasciala macerare finché si espande a dismisura fino a diventare sempre più marcia e nera. Poi il pezzo forte: Filippo Timi, un commissario lercio, disperato, che non ha nulla da perdere e mettigli in bocca i dialoghi più nichilisti e teatrali che tu possa immaginare. Ora ci vuole un serial killer: uno che non parla ma scrive direttamente dal suo abissale sottosuolo, ammazza e scrive, e tutti lo chiamano Dostoevskij. Insapora il tutto con piccoli tocchi aspri e amari: un po' di body horror, un pizzico di giallo all’italiana, un fatal flaw indicibile e tanto, tanto, tanto sangue. Cuoci in una pentola a pressione che ribolle e alla fine esplode senza fare prigionieri
Quello che rimane è una portata dagli effluvi repellenti, ma al contempo unici e ammalianti. Questa è la ricetta dei fratelli D'Innocenzo. Prendere o lasciare... Astenersi intenditori. Fate largo agli affamati!


OSCAR MIGLIORI ATTORI

Il nostro Oscar a due villain che difficilmente riuscirete a dimenticare:

CUCKOO (Kalin Morrow) e LONGLEGS (Nicholas Cage)

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