"Essere estremo per me significa essere a-normale, cioè fuori dalla norma"
Alberto Cavallone
Trama: Una donna (la misteriosissima protagonista Isabella Grimaldi) rientra a casa dopo una giornata di lavoro e si prepara a un bagno rilassante. Accovacciatasi in vasca, la donna inforca una maschera ed inizia un’attività masturbatoria, stimolata da una potente fantasia sessuale, che insieme la eccita e la turba. Raffinati rituali di bondage, bizzarri cunnilingus "odontoiatrici", dolci giochi al gusto frutta, perturbanti cene in latex, eccentrici triangoli "saxofonici", intense dominazioni "cinofile", surreali giochi in "macelleria", oniriche orgie "animalesque", etc. etc. fino ad una ultra blasfema sessione finale. La donna è sempre nella vasca ma contemporaneamente è anche nei luoghi che immagina, spesso partecipando ai vari atti sessuali. Tale intensa immaginazione la condurrà all’orgasmo finale.
Secondo noi:
Molta era l'attesa qui in redazione per la seconda prova filmica della oscura regista hard sperimentale Morgana Mayer, dopo l'interessantissimo Sexual Labirynth dello scorso anno. Se nel film precedente le dediche erano a Aristide Massacesi e Luigi Atomico, per questa nuova opera si ha l'ardire di puntare ancora più in alto: la dedica va ad Alberto Cavallone, maestro italiano del surrealismo estremo. E il nuovo film di conseguenza si differenzia molto dal precedente: si perde per strada la sceneggiatura rigida, per imboccare l'arduo sentiero dell'irrazionale, dell'inconscio, dell'onirico. Siamo davanti a un "oggetto" profondamente diverso: le scene erotiche vengono compresse e incastonate abilmente, favorendo uno "slittamento progressivo del piacere" sia per la protagonista che per noi spettatori. A legare le due opere rimane una grande perizia formale e una cura dei dettagli difficile da notare nella scena hard sperimentale contemporanea.
I rimandi al cinema di Cavallone sono sia espliciti (gli animali macellati, il surrealismo dichiarato) che impliciti (l'attacco alla religione e alle ideologie, il ricorso all'osceno, l'utilizzo di un erotismo perturbante), permettendo alla regista di porsi sulla sottile linea di demarcazione tra eccitante e disturbante, percorrendola coraggiosamente tutta fino in fondo.
Il film ha anche il merito e l'audacia di essere profondamente "al femminile": dalle citazioni iniziali di Valerie Solanas fino all'ultimo nome del cast, a dominare è appunto il "female touch" (regia, sceneggiatura, fotografia, montaggio, e buona parte delle musiche). Anzi a proposito di musica, complimenti davvero ai musicisti coinvolti (Clair Savage, Creapopulusqve, Male Prostitution, Acchiappashpirt, Lady Maru), che hanno realizzato una colonna sonora davvero incredibile.
Ps.
Una nota di merito all'attore che nel film ha il ruolo del cane. Immaginiamo non sia stato facile star fermo e immobile mentre intorno succedeva davvero il finimondo sessuale. E invece il compito è stato svolto con grande disciplina e professionalità . Bau!
Voto: Ottimo e Abbondante (4 su 5)
Voto: Ottimo e Abbondante (4 su 5)
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