Trama: in taxi, in una serata piovosa, per le strade di una Roma in via di disfacimento, un sempre lucidissimo Riccardo Schicchi ripercorre insieme allo spettatore la fantastica e avventurosa storia del porno (e della libertà di espressione) in Italia. Dalle prime timide riviste, agli scatenati loops di Lasse Braun, fino alla esplosione porno-pop di Cicciolina e della scuderia Diva Futura. Lo aiutano un caleidoscopio di immagini, di frammenti, di reperti, e i tanti contributi di altri fantastici protagonisti. Contemporaneamente si citano i movimenti giovanili e culturali che negli stessi anni, pretendendo "gioia e rivoluzione", hanno permesso alla pornografia di divenire un mezzo di liberazione sessuale e politica nella nostra nazione, perennemente all'ombra del "cupolone" moralista.
Secondo noi: bellissimo documentario, travolgente e commovente al contempo.
La prima ora è un fantastico giro sulle montagne russe della pornografia più rivoluzionaria e liberatoria mai vista sullo schermo, proprio perché attecchita in una nazione profondamente moralista come l'Italia. Tali "guerrieri della notte" combatterono e vinsero la loro guerra, sopratutto grazie a una acuta intelligenza e una assoluta qualità dei prodotti: dai i primi film del maestro Lasse Braun (che praticamente ha inventato il cinema pornografico), alle opere sexy-pop della coppia Schicchi-Staller (che hanno creato l'icona di Cicciolina), passando per una coraggiosa guerriera femminista come Giuliana Gamba. Dalle battagliere idee di Braun ("I moralisti colpiamoli nel sesso, nel loro intimo"), alle provocatorie idee di Schicchi, fino alla consacrazione nazional-porno-popolare di Ilona Staller da porno-star a sexy parlamentare.
Ma nell'ultima parte, il film diventa malinconico: Braun e Schicchi non ci sono più, e apparentemente non c'è più nessuna battaglia da combattere. E' davvero cosi? O siamo finiti in un nuovo periodo di oscurantismo senza neanche rendercene conto? Sicuramente la spinta propulsiva della rivoluzione sessuale si è fortemente arenata, e ci sarebbe molto da discutere su come e quando ripartire. E un documentario del genere può servire proprio a questo: a riguardare i fulgidi esempi del passato per una nuova spinta in avanti, sempre pretendendo "Porno e Libertà ".
In fondo non c'è da avere paura ... guardiamo questa foto: due giovanissimi Ilona e Riccardo, armati solo di amore ed entusiasmo, ancora non sapevano che avrebbero combattuto e vinto la loro e nostra porno-rivoluzione!
Voto: Ottimo e Abbondante (4 su 5)
P.S.
Abbiamo appena avuto notizia di episodi di boicottaggio subiti dal film in questione, sia a livello distributivo (alcune sale si rifiutano di proiettarlo) sia a livello mediatico (la solita censura cyber-moralista di facebook). Come vedete non c'è mai da abbassare la guardia ...
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